Lavoro

5 Errori da Evitare nel Tuo CV

In questo periodo in cui la concorrenza è tanta, bisogna almeno avere un buon biglietto da visita per far sì che da subito, dalla prima impressione, le cose vadano per il verso giusto.
E cos’è questo biglietto di presentazione? Ovviamente il tuo Curriculum Vitae, il primo strumento di valutazione da parte di un’azienda.

Hai un buon percorso di studi alle tue spalle ma nessuno ti considera? Le tue esperienze lavorative sono consistenti ma comunque non riesci a trovare lavoro? Sicuramente ci sarà qualche piccolo errore nel tuo CV, un fattore da non sottovalutare affatto.

Gli addetti alla selezione del personale di una agenzia di recruiting impiegano pochi secondi per individuare errori grossolani in un curriculum, dunque è meglio che non salti all’occhio nessun errore.

Nello specifico, ecco i 5 errori che dovresti assolutamente evitare:

· Errori ortografici: anche a scuola presentare un tema con errori di ortografia prevede un abbassamento del voto, figuriamoci nel curriculum cosa può succedere! Per evitare questa figuraccia, se proprio non vai d’accordo con la grammatica, affidati al controllo ortografico elettronico.

In ogni caso potrebbe esserti sfuggito qualcosa, dunque leggi più volte il testo e revisionalo per bene prima di consegnarlo, in modo che sia completamente corretto. Se vuoi essere sicuro al 100% che non ci sia niente di erroneo nel documento, prova a farlo leggere anche ad un’altra persona, un occhio esterno è sempre utile in questi casi.

· Mentire: lo sbaglio più comune è proprio voler apparire ciò che non si è, gonfiando il curriculum di esperienze mai vissute oppure di fatti diciamo così un po’ “enfatizzati”. Le aziende impiegano davvero poco tempo a fare qualche indagine e anche attraverso il web le bugie vengono inevitabilmente a galla.

Se anche poi si passa il primo controllo, al colloquio risulterebbe un po’ complicato parlare di quell’esperienza di manager…Mai vissuta! Piuttosto, è meglio semplicemente omettere brutte esperienze, come un licenziamento o un mancato rinnovo del contratto, puntando su fatti positivi, ma reali.

· Dilungarsi troppo: proprio per il fatto che gli addetti alla selezione leggono i CV molto velocemente, non è un buon modo di catturare l’attenzione quello di presentare un documento eccessivamente ricco di informazioni e paroloni inutili.

Se alla prima lettura non evince subito ciò che l’azienda cerca, allora il selezionatore passerà avanti! Meglio invece cercare di creare un testo informativo ed interessante allo stesso tempo, focalizzando l’attenzione sui punti chiave che più potrebbero risultare idonei per la candidatura.

· Inserire informazioni sulla propria vita privata: ti stai candidando per un posto di lavoro o stai cercando il miglior psicanalista della zona? Introdurre nel curriculum fatti ed esperienze personali come il proprio orientamento sessuale, la religione, cosa si fa nel tempo libero, gli hobby, lo stato civile risulta davvero inutile.
Inoltre a fatti personali rispondono pareri personali, e se le idee del selezionatore fossero diverse dalle tue? Meglio sorvolare su questo punto scottante e pericoloso.

· Presentare una foto poco adatta: mettere un selfie o una foto in costume sul proprio curriculum non è proprio adeguato, è preferibile essere formale che “in forma”. Bisogna inserire una foto professionale, con un abbigliamento curato.
La foto deve essere di tipo frontale e l’espressione da assumere seria e posata. Meglio ancora se l’immagine si presenta in linea al tipo di lavoro per il quale ci si sta candidando.